L’esperienza del 4000 metri può ben cominciare con questa cima che consente, a fronte di uno sforzo contenuto e non paragonabile ad altre esperienze simili, di godere di una delle vedute più spettacolari delle Alpi.
Il rischio è solo uno: non poter più fare a meno di un 4000’s experience di tanto in tanto. Ed invero è quel che è successo anche a noi!
Il ritrovo è a Cervinia, alla base della cabinovia per il Plateau Rosa.
In pochi minuti siamo sul ghiacciaio di fronte al mitico Rifugio Guide del Cervino a 3480 metri di altitudine. La nostra guida ci indica il percorso, non è difficile ne troppo pendente ma occorre munirsi di corde ed imbraghi perché attraversiamo il ghiacciaio e sotto la neve fresca c’è pieno di crepacci che possono cedere sotto l’incedere dell’alpinista. E’ pericoloso farne a meno.
Il cielo è spettacolare: blu intenso punteggiato di nuvole trasparenti che si muovono come veli al vento creando immagini di grande effetto. Ciò che hai di fronte non è comune e l’emozione sale mano a mano che sali alla vetta.
Non siamo soli. Avanti a noi altre cordate ci indicano il percorso. L’aria è rarefatta, il passo pesante e la salita tanto appassionante quanto faticosa. Siamo in cordata ed ognuno è impegnato a mantenere il ritmo della guida che ci sprona e ci mostra continuamente i movimenti corretti, e quelli da evitare.
Ogni tanto il percorso si concede ad una breve discesa. Prendi fiato e approfitti fino in fondo del panorama naturale di assoluta bellezza e perfezione, con le vette del gruppo del Monte Rosa che emergono dal profilo del ghiacciaio.
Tutto è perfetto e incontaminato intorno a te.
La salita è impietosa.
Le nuvole sono sotto.
Il sole è più brillante e invita a non mollare. Non manca poi tanto alla sommità.
Di fronte a te i ghiacciai del Monte Rosa, i Lyskamm, i Breithorn (Centrale e Orientale).
Un paesaggio di bellezza rara e coinvolgente.
E’ il momento di scendere, in poco più di un’ora saremo di nuovo al Rifugio delle Guide del Cervino, ci attendono una birra e un piatto caldo, ben meritato!