Toubkal, sul tetto del Nord Africa, una trekking in Marocco. Il Parco Nazionale del Toubkal è un parco situato all’interno della catena montuosa dell’Atlante. A soli 70 kilometri da Marrakesh quinta città per importanza del Morocco.
Passiamo le prime 2 notti in quest’ultima, per perderci tra i colori, la simpatia e la confusione di questa città, per mille aspetti ancora autentica nonostante i grandi flussi di turismo.
Non ci sono grossi consigli per questa parte di mondo perché, a mio avviso, tutto è divertente. Parola d’ordine perdersi!
Abbiamo scelto come base di partenza per l’ascesa, anche per acclimatarci, il piccolo villaggio montano di Imlil, a 1800mslm che in un attimo ti fa immergere in un mondo passato scandito da un tempo lento fatto di gesti e cose semplici. La prima notte abbiamo dormito al Riad Atlas Prestige, piccolo, ben tenuto, bellissima terrazza per la colazione con vista sulla valle e con ottimi piatti locali. Divertente la cena, che viene servita contemporaneamente a tutti gli ospiti (max 12 pax) e che consente di socializzare con gli altri trekkers, che poi si rincontreranno durante il cammino. Con noi, una coppia francese, una spagnola, una americana, una marocchina, bello l’incrocio delle lingue e dei racconti di come mai eravamo lì.
Il giorno dopo la partenza per noi un po’ faticosa, perché il nostro sherpa si è fatto un po’ desiderare, ma alla fine siamo partiti per questa avventura tra percorsi sterrati e case fatte di argilla, bambini felici a giocare nei campi con un pallone quasi mai gonfio.
Il percorso attraverso il bellissimo e diversissimo Parco Nazionale del Toubkal dura circa 7 ore con un dislivello di 2000 metri per il primo giorno, qui gambe e testa non possono mancare. Durante il tragitto si incontrano qualche punto di ristoro dove comprare acqua e bere uno dei loro succhi di arancia spremuti al momento oltre ai loro buonissimi e rinfrescanti the. Arrivati al rifugio Toubkal Les Mouflons, registrazione e di corsa a sdraiarsi nei nostri letti in una camera condivisa con altre altri 8 ospiti! Si la stanza è affollata ma vi assicuro che la stanchezza fa abituare a tutto, anche se poi ci pensa l’altitudine (3207mslm) a tenerti sveglio tutta la notte.
Cena semplice, consiglio di non guardare in cucina, potrebbe passare l’appetito! Anche se poi alla fine mangi sapendo cosa devi affrontare il giorno dopo! A letto presto…sveglia alle 5:00…piccola colazione…e poi la vestizione, la parte che adoro…..ramponi, corde (noi siamo andati alla fine di aprile e c’era sempre neve). Si inizia l’ascesa, come sempre in silenzio e fila indiana , ad accompagnarci l’alba che tinge la montagna di mille colori.
Il dislivello da affrontare è di 900 metri, ascesa impegnativa….una buona notizia, l’ascesa, è un trekking di media difficoltà, che richiede un buon allenamento ma nessuna capacità di tipo alpinistico.
L’arrivo in vetta dopo circa 4 ore di trekking, è come sempre una grande gioia, la vista ripaga ogni fatica. In distanza, con giornate limpide, si riesce a scorgere il deserto, cosa unica da una montagna!
Qualche scatto, un po’ di the caldo, qualche risata per esternare la gioia e poi rientro alla base. Verso le 14.00 siamo nuovamente al Rifugio per un pranzo veloce. Se non programmate (come noi) un’altra notte in quota, la cosa migliore e rimettersi subito in cammino, per Imlil ci sono circa 5 ore e mezzo di strada con la stanchezza già accumulata sulle spalle e nelle gambe.
Premio finale for the achivement, due notti nella magica Ouirgane piccolo paesino rurale abitato dai berberi, sempre ben disposti nei confronti dei visitatori.
La nostra scelta https://www.domainemalika.com/ splendido domaine con piscina, spa ed un ottimo ristorante con vini internazionali (cosa abbastanza rara in questa parte di mondo).
Due notti all’insegna del relax, per riprendersi dalla fatica e per scoprire la semplicità di una vita ferma nel tempo.
Just a few tips to get the best out of Imlil:
- a Imlil si possono noleggiare ramponi e piccone.
- anche il sacco a pelo – portatevi però il vostro linen interno.
- qui trovate anche frutta secca buonissima, utile per scalare. In particolare consiglio i datteri, ottima fonte di zuccheri.
- prenotate in anticipo il taxi per il rientro, altrimenti rischiate di rimanere a piedi!
- Pensate a prenotare una struttura che offra anche i pasti, qui mancano i ristoranti.